mercoledì 30 settembre 2015

Tutto è bene quel che finisce bene: la FIBA dà ragione alla Fortitudo

La FIBA si pronucia a favore della Fortitudo 103 a pochi minuti dalla conferenza stampa di Mota  e Grassani. Ora si potranno tesserare gli stranieri Daniel, Flowers e il nuovo arrivo Radic

Dopo 19 lunghissimi giorni arriva finalmente la tanto attesa sentenza della FIBA... e che sentenza.
Proprio quando tutto sembrava perduto e si ipotizzava come inevitabile il ricorso al TAS, la Federazione internazionale ha emesso il suo verdetto accogliendo il ricorso della Fortitudo 103.
Sulla base della continuità sportiva ma non societaria, il giudice Urlich Haas ha decretato l'infondatezza della richiesta di Drucker facendo proprie le motivazioni presentante dall'avv. Mattia Grassani.
La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno a pochi minuti della conferenza stampa indetta dal Presidente Mota e dallo stesso Grassani (che hanno accolto la notizia con tanto entusiasmo) in cui i due erano pronti a fare la voce grossa contro l'organismo internazionale che tardava a pronunciarsi.
Ivica Radic
Si chiude nel migliore dei modi possibili la vicenda legata all'allenatore israeliano (che comunque può ricorrere al TAS a sue spese e a suo rischio) che tanto ha irritato società e tifosi.
Ora sarà possibile tesserare gli stranieri e ricominciare a parlare di basket.
Dal punto di vista del roster, la novità assoluta è l'arrivo di Ivica Radic a causa dell'infortunio di Ed Daniel che rimarrà lontani dai campi per circa un mese.
Il croato, nativo di Spalato, è un'ala/centro classe 1990 di 208 centimetri,;dopo aver effettuato la trafila delle giovanili in patria, il giocatore è arrivato in Italia a gennaio 2015 per vestire la maglia di Veroli (Legadue Gold), con cui ha disputato 8 partite viaggiando a 22,5 punti e 12,3 rimbalzi di media e vincendo anche il titolo di MVP del mese di gennaio.
Nel mese di febbraio è passato alla Reyer Venezia dove ha chiuso la scorsa stagione.
Come affermato dallo stesso coach Boniciolli ("Con lui saremo più grossi, più alti e più tecnici, considerando le qualità del croato in post basso e fronte a canestro".) la squadra avrà un'arma in più per affrontare la prossima A2.
Rispetto a Daniel ci saranno sicuramente maggiori giocate spalle a canestro, e meno P&R, ed una maggiore fisicità della squadra.
FINO ALLA FINE...LA FORTITUDO


Alessandro Falanga





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